Cultura e Spettacoli

“Il pane non si getta…”

Una lirica di Mimì Dell’Era, poeta dialettale barese scomparso qualche tempo fa, e della quale non ci sovviene il titolo, comincia con la raccomandazione di una nonna che si avvicina al monito : “’U ppane non se scette…” Il resto sfuma nella nebbia della memoria. In compenso, nitido resta il ricordo del senso dei versi a seguire : Il pane non si getta, vuoi perché il gesto è brutto, vuoi perché, anche quando diventato vecchio, il pane ha il dono di tornare prezioso (come insegnano molte ricette della cosiddetta ‘cucina povera’). Ancora a proposito di croste di pane secco ci torna in mente il Libero Bigiaretti de ‘Le stanze’ (Bompiani, 1976). In una ‘stanza’ della memoria il poeta marchigiano ricorda i giorni della Grande Guerra che lo videro bambino. Giorni di fame in cui scovare nel cassetto della cucina una crosta di pane dura come la pietra era un miracolo, un regalo del Cielo da valorizzare, poi, con l’attesa paziente della giusta immersione in acqua, dell’ultima goccia d’olio rimasta sul fondo di una bottiglia svuotata e del tempo necessario a rimediare un pizzico di sale. Ancora nell’ultimo dopoguerra era uso baciare il pane secco prima di gettarlo tra i rifiuti (era ‘peccato a Gesù’…) Adesso a Carnevale i ragazzi si divertono a vuotarsi addosso confezioni di farina. Che spreco. Cose da non diffondere in quegli angoli del mondo (sempre più numerosi) dove a latitare non sono merendine, surgelati o conserve ma il più elementare degli alimenti, quel pane che noi sprechiamo con leggerezza oscena. Due guerre mondiali e immagini eloquenti quanto a fame nel terzo mondo non hanno insegnato nulla a questo Occidente opulento, stolido e insoddisfatto. E non si sperpera solo il pane, da noi. Lo stesso sciupio riguarda il cibo in genere. Lo spreco alimentare è forse il segno più plateale di una immaturità contro cui sembra non esserci rimedio. Ma nella sua inesauribile costanza la goccia ha qualcosa da insegnare alla roccia. Di qui il dovere morale di non stancarsi nel richiamare l’uomo della strada al buon senso. Rientra in quest’ordine d’idee ‘Noi non sprechiamo’, campagna di sensibilizzazione contro gli sprechi alimentari lanciata dalla Regione Puglia. La campagna partirà lunedì 1° luglio con spot diffusi su social e tv. Tali spot vedranno ricostituita per l’occasione la più celebre coppia comica pugliese di tutti i tempi, quella composta da Antonio Stornaiolo ed Emilio Solfrizzi. Gli stessi sodali sono autori dei testi, ovviamente spassosi, mentre la regia reca la firma del solo Solfrizzi. La lodevole iniziativa rientra nello spirito della recente Legge regionale per il recupero e il riutilizzo delle eccedenze alimentari destinandole a chi vive in stato di necessità.

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 22 Giugno 2019

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