Cronaca

“Il Partito democratico supererà Grillo”

“Le elezioni del 25 maggio non sono un referendum pro o contro l’Europa, sono una sfida tra diverse forze in campo: i conservatori, i socialisti e i populisti”. Con queste parole Massimo D’Alema, a Bari per la campagna elettorale del Pd per le europee, ha aperto il suo discorso di endorsment per la candidatura dell’assessore al Welfare, Elena Gentile. Il presidente ha prima posto l’attenzione sull’azione posta in essere dalle forze conservatrici, “responsabili di quel che è avvenuto negli ultimi cinque anni in Europa, dove ha prevalso l’austerity. Il centrodestra europeo ha fatto della riduzione dei diritti e della compressione dei salari, le uniche strade per guadagnare competitività”. Un tasso di disoccupazione senza precedenti e l’aggravamento del debito pubblico sono alcune delle conseguenze provocate dalle forze di centrodestra. Tra i conservatori, Massimo D’Alema annovera anche Silvio Berlusconi, promotore e firmatario del Fiscal Compact. “L’obiettivo del Partito Socialista Europeo, e più in generale delle forze di centrosinistra, è quello di uscire dall’austerity, promuovere programmi di investimento nazionali ed internazionali ed accrescere la liquidità – ha poi proseguito – questo cambiamento è possibile, così come lo è un’Europa più unita e più democratica, che diventi anche più autorevole sulla scena mondiale”. Il presidente ha poi ricordato i lunghi passi avanti compiuti dal governo di centrosinistra, quando il Pil era superiore di ben sei punti, per poi focalizzare l’attenzione sui populisti, in particolare sul Movimento 5 Stelle, accusato di strumentalizzare il forte malessere che negli ultimi anni sta attraversando il Paese. “Nessuno saprebbe dire quale sia il programma di Grillo per l’Europa, a parte quello di voler processare tutti i politici e tutti i giornalisti. Non nego che in alcuni casi avrebbe anche ragione, ma detto in altre parole, il suo obiettivo è quello di processare la democrazia e la libertà. Il nostro compito è quello di salvare gli elettori di Grillo da quello che sarà un suicidio collettivo” ha sostenuto Massimo D’Alema, rammaricandosi del fatto che l’Italia potrebbe essere rappresentata da un gruppo parlamentare di siffatta specie, che “ritiene basti sbattere i pugni sul tavolo per farsi ascoltare”. Dopo un discorso più ampio e generico, il presidente ha poi parlato dell’importanza di inserire il Mezzogiorno nell’agenda del Parlamento Europeo, da qui l’importanza di eleggere Elena Gentile, che “è riuscita a trasformare i sogni della sinistra in realtà – così come dichiarato dal sindaco Michele Emiliano – Questa è stata una campagna elettorale molto faticosa e ricca di tensioni. Basti pensare che ieri, a Lecce, siamo riusciti a proseguire con il nostro comizio, solo dopo che i pentastellati hanno terminato la propria manifestazione contro il Pd”. “In queste settimane abbiamo raccolto un nuovo entusiasmo – ha poi dichiarato l’assessore Elena Gentile – la voglia di confrontarci e di raccontare che in Europa è giusto che giungano le migliori esperienze del Mezzogiorno, che sappiano rappresentare anche la positività dei dati raccolti. Voglio essere onestamente ottimista, penso che in Puglia riusciremo a vincere contro i movimenti disfattisti”. Endorsment anche per il candidato sindaco Antonio Decaro, da parte del primo cittadino di Bari, che ha sottolineato l’importanza di un approccio tecnico alla politica, che si costruisce, allo stesso tempo, all’interno di una soggettività politica autonoma ed indipendente. Michele Emiliano ha poi illustrato le qualità dell’ingegnere, “il migliore candidato sindaco che potevamo scegliere. Se dovessimo riuscire a vincere per la terza volta le elezioni, vorrà dire che siamo riusciti a fare un buon lavoro politico” ha concluso il sindaco.

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 24 Maggio 2014

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