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Il presidente Luigi De Laurentiis: “Abbiamo bisogno dei nostri tifosi”

La vittoria biancorossa sebbene sia stata l’ennesima partita al cardiopalma di una stagione incredibile sin qui, frutto di 62 punti, con ben diciotto vittorie, otto pari e quattro sconfitte, non deve far mollare la tensione perché ci sono altre otto finali per poter portare a casa il traguardo chiamato serie B. Il Bari che ha vinto sotto lo sguardo attento anche di Aurelio De Laurentiis, papà di Luigi, che era nel capoluogo barese per festeggiare il 43esimo compleanno del proprio figlio e meglio non sarebbe potuta andare. Una vittoria giunta sul fotofinish su un terreno impraticabile ed in condizioni pesantissime perché la pioggia ha piovuto ed anche a vento per tutti 94 minuti in modo incessante, ed una squadra di qualità il Bari avrebbe dovuto essere condizionata, ed invece con la perla di Citro e le giocate del primo tempo si è assistito ad una squadra con grande furore agonistico e allo stesso tempo che padroneggia grazie alla sua qualità andando oltre ogni ostacolo possibile. I biancorossi di Mignani esaltano le individualità ma grazie ad un gruppo fantastico dove anche i panchinari danno il proprio contributo e si sentono partecipi, lo ha dimostrato Nicola Citro segnando ed era entrato all’83’ insieme a Simone Simeri, abbracciatosi anche con il numero nove biancorosso, che come si evince dal backstage girato dalla società, gli ha detto a fine gara: “Grande ‘cumpa’ sei un grande professionista”. Per lanciare nella mischia un giocatore a sette dalla fine ed azzeccare e non è la prima volta che capita a Mignani, non può essere un discorso limitato alla fortuna, essa arride a chi ci prova e la cerca ardentemente perché questo Bari è martellante, perseverante e lotta sino al triplice fischio, sfiancando le avversarie che contro la capolista puntualmente si esaltano. Le statistiche registrano di un Bari che per 26 volte su 30 gare disputate è uscito imbattuto, per una media statistica del 68% ed in particolare se tale dato fosse limitato esclusivamente alle vittorie è pari al 60%. Numeri che spiegano la forza di un gruppo  in cui il miglior marcatore risulta Antenucci con quattordici rete, ma soprattutto un capitano vero, sempre nel vivo della manovra e che scalpita dalla voglia di tornare al gol, senza dimenticare che è in grande forma il suo partner d’attacco Walid Cheddira, al suo secondo gol di fila e settimo sigillo stagionale. Ieri, intanto, dopo aver esultato e perso la voce al gol di Citro, è tornato a parlare ai microfoni ufficiali di TeleBari il presidente Luigi De Laurentiis: “Mi è tornata la voce finalmente. Dopo il gol mi sono abbracciato con la mia famiglia, con il ds Polito, con il sindaco, con mio padre presente a godersi lo spettacolo. Felice per aver regalato un’emozione simile a mia madre, presente al San Nicola per la prima volta. La rete alla fine della gara mi ha ricordato quei film dove ci sono sorprese alla fine e scoppia il boato in sala. Un qualcosa di simile e già vissuto”. Sul gol vittoria di Nicola Citro, il presidente ha detto: “Bellissimo gol ed è stato altrettanto bello come è stato festeggiato da tutta la squadra” Una sorta di ri-conferma per il direttore sportivo Ciro Polito, accanto a lui durante la partita: “Lavoriamo a stretto contatto. Quel gol di Citro è stata una liberazione per tutti e per il grande sforzo profuso in questa stagione, ancora lunga. Il direttore è uno che nei momenti di difficoltà affronta di petto le situazioni, mettendoci cuore e professionalità. Per me è la persona giusta per questa piazza”. Ed anche se non c’è ufficialità sarà inevitabile partire da una conferma del direttore sportivo ma anche di un tecnico, quale Michele Mignani che molto bene sta facendo senza usare come qualche predecessore in appropriatamente la parola ‘pressione’.  Sui tifosi: “Contento sull’apprezzamento dei tifosi. Abbiamo cercato di incentivarli a tornare anche se non vedo maggiore affluenza. I presenti però si sono fatti sentire come se fossero il triplo. E’ stato un tifo di gran cuore e fondamentale, dobbiamo lottare tutti assieme”. Sulla prossima battaglia sportiva e sulla maglia contro la guerra, LDL ha risposto: “Crocevia importantissimo. Ho sentito il mister e sono contento che fosse tornato a casa. Ci siamo detti che in ogni allenamento ogni centimetro sarà fondamentale. Non si molla nulla, La maglia speciale? Deve sensibilizzare sui temi più delicati. Abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza a chi sta vivendo sotto i bombardamenti”. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 8 Marzo 2022

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