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La delusione delle associazioni:Ma dove sono i ‘forum’ sul bilancio comunale?

La situazione economico-finanziaria del Comune di Bari non è delle migliori, lo dicono i consiglieri di Minoranza informati molto in ritardo sui documenti contabili, ma anche un paio di sentenze, Impregilo per la costruzione dell’Asse Nord-Sud e Consorzio Stadium, che insieme valgono 40 milioni di euro, 26 la prima, 16 l’altra. La prima, esecutiva già da un anno e cioè da a luglio 2011, non è stata recepita nelle scritture contabili dell’ente, con un atto di pignoramento che pesa come una spada di Damocle. Poi ci sono i tagli della crisi da parte del Governo centrale, sulle Casse Comunali: vengono meno in altri termini i servizi essenziali e quelli della solidarietà sociale. II bilancio comunale, però, riguarda anche spese di investimento, cioè a quegli imprenditori che occorre saldare perché hanno eseguito prestazioni, , mentre non si parla di tagliare i rami secchi, le spese in utili, i gettoni a chi diserta le commissioni consigliari. Intano il Comune di Bari si appresta ad approvare il bilancio “previsionale” per il 2012, con una manovra sulle entrate (tasse e tributi) e sulle spese. E i cittadini con le associazioni più rappresentative di cittadini e famigliari stanno a guardare. Infatti, come Forum delle Associazioni Familiari, avevano chiesto all’Amministrazione Comunale di introdurre, sia pure in modo molto graduale, il principio dell’equità nella partecipazione al pagamento delle tasse e dei tributi, tenendo conto della dimensione e delle spese addizionali di una famiglia con figli a carico. Ebbene, cosa ha fatto il comune di Bari? Ha messo su un provvedimento sulle tasse e sui tributi pieno di contraddizioni, dettato solo da calcoli con scarso senso programmatico. IMU: perché una agevolazione addizionale di 150 euro a chi ha un reddito “personale” non inferiore  a 50mila euro? Inoltre, se l’immobile è cointestato a marito e moglie si sale a 100mila e 300 euro di detrazione. Una famiglia con figli e un reddito “personale” di 50.100 euro cosa fa? E’ ricco? Dove è la dimensione familiare in questo modo di operare? Ndiamo avanti con le domande per l’assessore Giannini. Addizionale IRPEF: Esenzione totale per i redditi non superiori a 15.000 euro. Dove è la dimensione familiare in questo provvedimento? Un coppia o un single con 15mila euro di reddito non è la stessa cosa di una famiglia con uno o più figli con 16mila euro. Ma chi le pensa queste cose? Si dirà: abbiamo organizzato la conferenza di bilancio per fare partecipare i cittadini e le associazioni. Punto primo: non si convoca una conferenza di bilancio pochi giorni prima dalla giornata. I principali documenti di discussione devono essere conosciuti prima, magari mettendoli sul sito del comune, con la possibilità di scaricarli e studiarli. In effetti non c’è una procedura che permetta di accogliere le proposte, mentre ci si sente dire “non ci sono fondi, è tutto un taglia…taglia” ma il punto è proprio la modifica delle decisioni, delle scelte a parità di “taglia..taglia”. “Avevamo avuto tanta speranza all’inizio di questa seconda esperienza amministrativa della Giunta Emilia, con le dichiarazioni programmatiche in consiglio all’insediamento della nuova Amministrazione: la delusione è stata grande, fino ad ora”. (adl)


Pubblicato il 10 Luglio 2012

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