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Mercato di via Caldarola, una vera bomba ecologica….

 
 
Dopo le numerose segnalazioni degli operatori commerciali, ieri mattina i consiglieri del Popolo della Libertà Filippo Melchiorre e Claudio Sgambati sono tornati, come dire, sul luogo del delitto e hanno  effettuato un sopralluogo al mercato alimentare coperto di Via Caldarola. L’emergenza maggiore riscontrata? “Riguarda innanzitutto la mancata messa in sicurezza di tutta l’area, causata da grate e cancelli pericolanti, tombini scoperchiati e pavimentazione sconnessa che possono causare danni fisici agli avventori, in particolare alle persone più anziane”, spiegano senza farsi pregare troppo il consigliere comunale Melchiorre e il consigliere circoscrizionale Sgambati. Che ieri hanno trovato tantissime ‘carenze igieniche’ nella struttura che ospita una trentina  di operatori commerciali. Accumuli di immondizia,  muri ricoperti di ragnatele e guano, cassonetti porta rifiuti in parte fuori uso e non adeguatamente puliti. D’accordo con gli operatori commerciali, i consiglieri hanno predisposto una richiesta di intervento urgente di messa in sicurezza, da inviare al Sindaco di Bari, al fine di salvaguardare sia gli stessi operatori  sia i cittadini che frequentano quotidianamente la struttura. Una struttura da Terzo Mondo, dunque, evidente agli occhi di tutti attraverso cumuli di carte, rifiuti e sporcizia sedimentata dal tempo. In alto escrementi di colombi e addirittura ragnatele a ogni grata, serranda e finestra, più o meno come accade nell’altro mercato coperto del’ex Manifattura dei Tabacchi, al rione Libertà. Come a dire che a Bari cambiano le amministrazioni che governano a Palazzo di Città, ma non lo schifo che regna nelle strutture dove si smerciano generi alimentari sotto la mannaia della chiusura immediata, se soltanto ci fossero agenti annonari della Polizia Municipale a fare il proprio dovere. Nel mercato coperto di via Caldarola, dunque, per fare la spesa bisogna convivere con cattivi odori e condizioni igieniche tremende, con operatori e cittadini scettici anche dopo il sopralluogo di ieri di Sgambati e Melchiorre. Tutti, infatti, chiedono interventi urgenti da anni, senza che la giunta guidata per la seconda volta da Michele Emiliano abbia mosso un dito, che non fosse l’ordinaria amministrazione. E forse manco quella.,… “Sappiamo che esistono i problemi e li abbiamo denunciati più volte al Comune e all’Amiu, ma nessuno si muove”, ripete Sgambati dopo aver visto concludersi con un nulla di fatto gli altri sopralluoghi effettuati, appunto, dai tecnici dell’azienda municipale all’Igiene Urbana e dalla commissione Servizi sociali della circoscrizione e uffici del Comune. Certo, il mercato viene pulito ogni giorno come tutti gli altri, anche perchè lo prevede il contratto di servizio, ma quello di Japigia è particolarmente degradato. E quindi non basta, come detto, l’ordinaria amministrazione, per renderlo se non proprio a norma almeno presentabile…
 
Francesco De Martino
 
 
 
 
 


Pubblicato il 20 Gennaio 2012

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