Cronaca

Mutui casa: il Comune al fianco dei baresi con il progetto liberazione dal debito

La grave crisi economica che ha colpito il nostro Paese, ha portato alla nascita della cosiddetta cultura del debito. “Seppur in diversa misura, siamo tutti indebitati, c’è il debito pubblico, quello privato, quello sociale” ha esordito così Massimo Melpignano, in qualità di consigliere incaricato per le politiche dei consumatori e della mediazione. E così, il Comune di Bari ha deciso di aiutare i cittadini baresi, per mezzo di un progetto definito di liberazione dal debito. La necessità di dare vita ad un progetto del genere nasce dalla constatazione che sempre più spesso ci sono nuclei familiari che, per acquistare un immobile, decidono di accendere un mutuo. Ma arrivati ad un certo punto, a causa di sopraggiunti problemi economici legati alla perdita del posto di lavoro, queste famiglie non riescono più a far fronte al pagamento delle rate e così la banca è costretta a pignorare l’immobile. Da una parte, quindi, la banca si ritrova tra le mani un immobile difficile da gestire, dall’altra il nucleo familiare si ritrova senza più un tetto sulla testa e l’assessorato al Welfare è costretto a far fronte a spese nettamente superiori alla semplice rata del mutuo, per far fronte alle sopraggiunte difficoltà del nucleo familiare. Alla luce di questa situazione, il Comune di Bari ha deciso di dare vita al progetto liberazione dal debito, che mira soprattutto a difendere la casa del cittadino, stringendo accordi con le banche. Dunque, nel momento in cui le famiglie baresi non potranno più far fronte alle rate del mutuo, interverrà l’amministrazione comunale, che proseguirà con il pagamento, sostituendosi al cittadino indigente, garantendo quindi il diritto casa. “Se in futuro il nucleo familiare avrà la possibilità di estinguere il debito con il Comune, la casa tornerà di sua proprietà – ha spiegato il sindaco Michele Emiliano – in caso contrario, la casa resterà del Comune, ma la famiglia potrà continuare a viverci. In tal modo, le casse comunali perderanno molti meno fondi, perché la rata del mutuo è decisamente inferiore rispetto ai contributi che il Welfare dovrebbe versare per sostenere ed aiutare la famiglia in difficoltà”. Un appello il sindaco Emiliano quindi lo rivolge alle banche, affinchè accettino di creare accordi con il Comune. Coinvolto nel progetto anche l’assessorato al Decentramento, il cui assessore Mara Giampaolo ha spiegato l’importanza che rivestiranno i futuri municipi nel progetto: “I municipi infatti diventeranno dei punti di primo ascolto ed avranno il compito di individuare le problematiche delle famiglie baresi. In tal modo, dimostreremo ai cittadini la nostra presenza capillare sul territorio”. Il progetto è costituito da quattro fasi principali, prima fra tutte il salvataggio dell’abitazione e la salvaguardia del diritto di proprietà, attraverso la sospensione temporanea dei mutui; in secondo luogo, la consapevolezza finanziaria della cittadinanza, attraverso percorsi di educazione finanziaria del cittadino; ed ancora, un più facile accesso al microcredito ed infine, l’istituzione di un elenco dei professionisti in possesso degli opportuni requisiti, che avranno il compito di assistere e condurre il cittadino attraverso l’accesso alla procedura di sovra indebitamento e alla liberazione dal debito. Per adesso, il Comune contatterà le banche del territorio per proporre accordi e per suggerire l’allungamento dei tempi della morosità e in un secondo momento saranno realizzati percorsi mirati all’educazione finanziaria, che aiutino i cittadini. “Intanto, proporrò una monotematica sulla povertà e sulle possibili soluzioni, mediante questi strumenti di esdebitamento” ha dichiarato il primo cittadino. Per quanto riguarda invece i contributi alloggiativi del Comune per le famiglie indigenti, che negli anni scorsi veniva già pubblicato nel mese di novembre, il sindaco ha manifestato il desiderio di voler sfondare il Patto di stabilità, di fronte ai tagli operati dallo Stato, che ha completamente eliminato i contributi alloggiativi: “Il Comune di Bari è uno dei più virtuosi d’Italia, con un avanzo di amministrazione pari a 136milioni di euro. E’ inaudito non poter utilizzare questi fondi per far fronte a queste emergenze sociali”.

 

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 26 Novembre 2013

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