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Nicola: “Continuiamo a crescere di valore. Caputo è un giocatore importante, spero resti”

Con ieri sera il Bari di Paparesta si porta a trenta punti in classifica, aspettando che giochino le altre avversarie, ma è più vicino a quella zona di classifica che conta e soprattutto è stato il primo 4-0 della stagione; questa volta a pagarne le spese è stato il Frosinone che all’andata aveva vinto al 95’ molto fortuitamente. De Luca ha aperto le marcature dopo neanche due minuti, poi Ebagua ha realizzato il secondo gol sfruttando un’autorete clamorosa dell’ex Zanon che ha battuto il portiere del Frosinone, Pigliacelli e dopo neanche venti minuti, un rigore dubbio concesso ai padroni di casa ha spezzato le gambe agli avversari che stavano disputando una buona prima parte di gara. Dal dischetto, si è portato Ebagua che con il classico ‘scavetto’ alla Totti ha spiazzato il numero uno avversario. Il primo tempo per l’undici di Nicola è stato rognoso, ed il portiere barese Donnarumma è stato autore anche di due interventi prodigiosi, rispettivamente su Ciofani e Dionisi, quest’ultimo espulso nella ripresa. Nel secondo tempo è entrato un altro Bari: spazio anche per Bellomo che ha dimostrato la sua duttilità e voglia di mettersi a disposizione della squadra, ma soprattutto è arrivata la quarta rete, la seconda di Ebagua che in volata ha superato i difensori e saltato l’estremo difensore facendo esplodere di gioia la curva nord. Unica nota stonata sono stati i fischi quando è entrato Ciccio Caputo per De Luca, con il tecnico barese che si è rivolto verso la Curva Nord per invogliarli a fare applausi di incoraggiamento verso il capitano, l’uomo simbolo della squadra, autore di otto gol (uno regolarmente annullato contro il Carpi) e di ben 46 reti in cinque stagioni. In sua difesa sono intervenuti al termine della partita sia il tecnico Nicola, il presidente Gianluca Paparesta e l’attaccante Giulio Ebagua.

Nicola ai microfoni della stampa ha esordito così: “I ragazzi mi sono piaciuti più nel secondo tempo. Nella prima parte siamo stati un po’ troppi timorosi. Loro non sono dei fenomeni ma davanti sono molto bravi. Noi dal canto nostro siamo stati cinici a far gol nei momenti clou della partita. Siamo stati umili ed accorti come voglio. Sono contento dell’atteggiamento di Caputo, di Bellomo, De Luca, Galano e tutta la squadra. La difesa? Oggi avremmo potuto prendere gol se non fosse stato per Donnarumma, ma stiamo crescendo. Come ho già detto, voglio vedere i valori in primis, prima di centrare gli obiettivi. I playoff? Noi vorremmo vincere anche il campionato, ma serve essere realisti, e vedere che se ad oggi abbiamo 30 punti c’è stata una discrepanza e prendere coscienza che dobbiamo raggiungere quanto prima la salvezza”

Sul calciomercato il tecnico ha concluso, parlando anche del suo capitano fischiato:Per il mercato avevamo individuati degli obiettivi e ci siamo riusciti, oltre al difensore che è ancora possibile prenderlo. Bellomo? Pensavamo che non ce l’avremmo fatta a prenderlo ed invece è arrivato. Rada? Acquisto non previsto, ma ci darà una mano, ne sono sicuro. C’è assoluta armonia con il presidente e i direttori. Con lo Spezia potevamo vincere: abbiamo perso e mi girano ancora le palle al pensiero di aver perso. Questo significa che stiamo crescendo. Ora vorrei Di Cesare, vedremo se riusciremo a prenderlo. Caputo? Va via a patto che ne arrivi al posto suo uno bravo almeno quanto lui. Oggi ha preso fischi, ma più applausi. Per me spero che resti perché è un giocatore importantissimo: se poi mi dovesse chiedere di andare via, è un altro discorso”. Infine un’ultima battuta sul modulo: “Ogni squadra ha un vestito. Ad oggi preferisco giocare con il 3-5-2 o con il 3-4-3. Bellomo è molto duttile, vedrò come utilizzarlo al meglio”.

Anche Ebagua si è prestato ai microfoni dei giornalisti in zona mista, gioioso della prima doppietta in biancorosso: Sapevamo che il Frosinone ci avrebbe creato dei problemi. Loro sono stati aggressivi per tutta la partita, accorciavano e buttavano la palla in avanti. In attacco sono bravi, hanno qualità, ma noi con gli spazi potevamo far male, e così è stato. Dedico il gol a mia moglie che è in dolce attesa. La corsa sotto la curva è stata una liberazione”. Sul suo capitano, Ciccio Caputo ha concluso: “Secondo me i fischi sono immeritati. Ciccio si applica in allenamento. Ha grandi qualità, è un grande capitano e uomo spogliatoioE’ stato capace di fare gruppo facilitando i nuovi acquisti. Nessun dualismo tra noi due anche se sono un concorrente in più, visto il nostro ruolo”.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 31 Gennaio 2015

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