Primo Piano

Recupero crediti e fallimento evitato: tutti contenti al Comune

Pace fatta, transazione pronta e fallimento evitato: tutti contenti al primo piano di Palazzo di Città per l’atto d’indirizzo della giunta municipale nei confronti della società di calcio cittadina. La giunta municipale infatti, rispettando l’orientamento del consiglio comunale sulla vicenda del contenzioso tra amministrazione e As Bari, ieri ha finalmente adottato un atto di indirizzo attraverso il quale definisce il contenuto della transazione con la stessa società ancora di proprietà della famiglia Matarrese. La transazione, infatti, già dalla primavera scorsa appariva la soluzione migliore per chiudere i conti tra Comune e gestore dello stadio comunale, tenendo presente le condizioni di estrema difficoltà in cui versa l’As Bari. L’amministrazione comunale con l’atto transattivo rimesso in movimento in questi giorni vede così riconosciuto per intero il proprio credito per la sorte capitale, cosa che non sarebbe stata possibile nell’ipotesi più che verosimile di fallimento della società, vista l’esperibilità della revocatoria fallimentare a cui sarebbero sottoposte tutte le somme incassate prima della dichiarazione di fallimento sia pure rivenienti da azioni esecutive, come i 490 mila euro pignorati presso il terzo (Banca Apulia). “In buona sostanza – ha dichiarato il sindaco Emiliano – la decisione odierna è tesa a realizzare per un verso il recupero del credito, sia pure in via transattiva, per altro a impedire il fallimento della società con il conseguente declassamento della squadra della città”. Una storia piuttosto lunga e tormentata quella dei contenziosi che hanno sancito i crediti comunali nei confronti della società di Matarrese, tanto da costringere il primo cittadino a convocare frettolosamente qualche conferenza stampa, quasi sei mesi fa, per spiegare bene i dettagli della delibera che autorizzava il Comune a procedere nei confronti dell’As Bari con un’istanza di fallimento erroneamente pubblicata sul sito web. Il capo della giunta municipale respingeva dubbi e polemiche su delibera ‘fantasma’ e recupero credito milionario nei confronti della società di calcio dei Matarrese. Con una procedura concorsuale che, ammetteva lo stesso primo cittadino, s’era trasformata in una questione politica che stava provocando parecchi imbarazzi, trattandosi della società di calcio della Città. “La questione è politica, anche se saranno prima di tutti i nostri avvocati a valutare la situazione, ma tempo una settimana e i Matarrese, dopo tre sentenze negative in primo e secondo grado e quindi non definitive, dovranno darci una risposta, altrimenti andremo avanti”, spiegava Emiliano all’inizio di maggio davanti a una folta schiera di giornalisti, perlopiù sportivi. Per il Sindaco la delibera giuntale n. 209 di fine aprile sull’autorizzazione a procedere con l’istanza di fallimento era sfuggita e risultatava approvata dall’esecutivo cittadino pur essendo tra quelle ‘fuori sacco’, come si dice in gergo. E cioè tra quelle arrivate in giunta all’ultimo momento, causa urgenza. “Ho dato ordine al segretario generale D’Amelio, che ha ammesso il suo errore, di sospendere l’accettazione di quei provvedimenti, salvo mie indicazioni”, rimarcava ancora Emiliano. Che, dunque, dava tempo una settimana alla società di via di Torrebella per arrivare a una transazione ed estinguere, senza altri trucchi e inganni tipo la vendita all’ultimo momento dei suoli pignorati dallo stesso Comune,  il credito di oltre 2 milioni di euro vantato dal Comune di Bari per la gestione dello stadio di proprietà comunale S. Nicola. Ma ora la situazione pare tranquilla, niente piu’ istanza di fallimento per l’utilizzo degli impianti sportivi “Della Vittoria” ed appunto “San Nicola” nel periodo 1990-1994 per 2 milioni e rotti di euro, come detto, defalcando il credito che il Bari vanta per l’adeguamento dello stadio ai requisiti imposti dal Governo per la sicurezza negli impianti sportivi. Circa un milione e mezzo di euro che, però, s’è ridotto rinunciando agli interessi moratori nell’ottica d’una transazione ‘consacrata’ anche dalla giunta con la famiglia proprietaria dell’As Bari.
 
Francesco De Martino
 
 
 
 


Pubblicato il 22 Ottobre 2011

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