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Altro che “perimetro” al centrosinistra, Emiliano prepara una coalizione “minestrone”

Mentre all’interno della coalizione che nel 2015 lo ha eletto governatore della Puglia si continua a “litigare” su regole delle primarie e programmi, ma soprattutto sul “perimetro” del centrosinistra per le prossime regionali del 2020, Michele Emiliano incurante di tutto ciò, e quindi di tutti i suoi precedenti “grandi gruppi” elettorali, va avanti imperterrito con la propaganda e con la costruzione della nuova cordata elettorale che la prossima primavera dovrebbe riconfermarlo alla guida della Regione Puglia. I confini della coalizione che sta tentando di realizzare? Ma che perimetrazione! Nessun limite politico, né ideologico purché ci siano i voti. Infatti, è questo verosimilmente l’effettivo “credo” del nuovo soggetto politico trasversale “Con” (tutti noi) presentato ieri (ndr – per chi legge venerdì) ufficialmente dal governatore pugliese che – come ha spiegato lui stesso – “lavorerà con tutti i partiti”, a cominciare da quelli a cui è più affezionato, senza  escludere neppure le forze di opposizione. Vale a dire, attualmente, il centrodestra ed il M5S. “Perché – ha aggiunto Emiliano – non c’è nulla di male ad avere una convinta ideologia e  – allo stesso tempo – apprezzare un progetto presentato da una fazione politica diversa o anche opposta alla propria”. Insomma, un nuovo movimento che entrerebbe a far parte della coalizione che dovrà sostenere il presidente uscente di centrosinistra della Regione Puglia e che dovrà coinvolgere – come ha precisato Emiliano – “chiunque, senza distinzioni partitiche e o politiche”. Perché intende essere un movimento “semplice, aperto e inclusivo”. Il simbolo di questa neo formazione di emiliniana invenzione è un cerchio colorato di giallo, al suo interno la scritta “con” che ha la “o” riempita di azzurro. Fuori dalla circonferenza altre due parole: “tutti noi”.   “Questo movimento – ha spiegato inoltre Emiliano – ha come caratteristiche la semplicità e la disponibilità al riempimento: di idee, progetti, futuro”. E per questo ha invitato i giovani a “scendere in campo” a provarci come fece lui 15 anni fa, quando lasciò la società civile per dedicarsi alla politica. Emiliano ha poi specificato che “Con” vuole “ricucire la società pugliese e vuole ricucire con chi, in passato non si è (ndr – mai) misurato con la politica”. Insomma, è stato sottolineato che il target elettorale di “con” (tutti noi) da attrarre è evidentemente quest’ultimo, in quanto molta gente è spaventata dalla politica e per alcuni versi ha ragione e resta ferma, immobile. “Ma così non deve essere!” – ha esclamato il governatore, perché “anche io sono pieno di lividi, di dolori e di ferite tutti nati dopo la scelta di passare dalla società civile alla politica”. Ma – ha esclamato ancora Emiliano: “Con tutti però possiamo farcela. Senza tutti è inimmaginabile la parola politica, perché diventa sinonimo solo di sistema di potere”. Il neonato movimento – che punta sulla collaborazione di Rocco De Franchi (ex assessore barese alle Attività economiche dell’ultima giunta Emiliano e, più recentemente, ex vice di Rinaldo Melucci a Taranto) e di Toni Mattarelli, sindaco di Mesagne – è pronto a includere tutti, indistintamente da colori e simpatie politiche, ma ad alcune precise condizioni: “I pilastri della nostra Costituzione anti fascista non sono negoziabili e non sono ammessi coloro che fanno discriminazioni di ogni genere o chi è animato da odio e rancore”. In altri termini, solo gli estremismi dovrebbero rimanere fuori. Per il resto tutti “con” (tutti noi) sono ammessi a sostenere Emiliano. Infatti, “si possono costruire ordine, legalità e sicurezza rispettando i diritti di tutte le persone, da qualsiasi parte vengano” – ha puntualizzato Emiliano, che ha aggiunto che questo  Movimento trasversale  “non prevede rottamazioni, perdite di identità o fusioni e scioglimenti di movimenti e partiti esistenti. “Con” vuole mettere insieme”. Come fare per aderire? “Chiamatemi”-  ha detto il governatore in sede di presentazione, dando il suo numero di cellulare e sillabando l’indirizzo mail – info@conlapuglia.it – a cui “poter scrivere e sfogarvi, nel limite consentito dalla legge”. Presentato questo nuovo contenitore politico di Emiliano per le prossime regionali, non resta per lui che riempirlo. Come? Lo ha già detto. Ossia con “ingredienti” della società civile finora estranei alla politica e con soggetti estranei alla sua coalizione tradizionale del centrosinistra, prescindendo da estrazione e provenienza, e con la sola esclusione di estremisti. In definitiva, più che un nuovo soggetto politico da inserire nella coalizione che dovrà sostenerlo alle prossime regionali, un vero e proprio “calderone” politico per contenere un “minestrone” di persone verosimilmente a caccia (al pari di Emiliano?) di “potere per il potere”, come era solito definire il compianto statista pugliese Aldo Moro, ucciso nel 1978 dalle Brigate Rosse, quando la “politica” era intesa unicamente come semplice “esercizio di potere”. Altro che perimetrazione della coalizione e quant’altro……! Ciò che conta davvero sono forse solo i voti da accaparrarsi (a prescindere) per vincere le prossime regionali. Ma questo è tutto un altro discorso.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 2 Agosto 2019

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